Son ben 12 le ville appartenute alla famiglia Medici e inserite nel 2013 nella lista dei beni patrimonio dell’umanità dell’Unesco. Vediamo quali sono e perché visitarle.
I Medici si sa, abitavano a Firenze, prima nel Palazzo di via Larga (oggi Palazzo Medici Riccardi in via Cavour) , poi dal 1540 a Palazzo Vecchio e infine a Palazzo Pitti dove vissero fino al 1737, anno della morte dell’ultimo Medici, Gian Gastone. Tuttavia tra il XV° e il XVII° secolo i Medici commissionarono la costruzione di splendide ville in campagna, luoghi circondati da bei giardini , nei quali oziare ed accogliere gli intellettuali più in vista dell’epoca, e da boschi nei quali praticare l’hobby preferito dei Medici, la caccia. Può sembrare scontato che i Medici abbiano scelto come tipologia di edificio quello della villa, ma così non è se si pensa che fino al XV° secolo l’edificio tipico extra urbano delle grandi famiglie era il castello, cioè un edificio fortificato, spesso con torri merlate che aveva come funzione principale quella di difendere il territorio, una sorta di avamposto militare insomma, più che una residenza accogliente nella quale passare del tempo in campagna.
Sarà proprio Lorenzo il Magnifico che per primo deciderà di trasformare un edificio fortificato a Poggio a Caiano in un edificio differente, una villa elegante simbolo del suo potere e della sua cultura, costruita su un poggio dal quale ammirare il panorama circostante. La villa medicea di Poggio a Caiano è infatti considerata il prototipo della villa medicea e fu edificata da Giuliano da Sangallo seguendo i principi base dell’architettura civile extraurbana che nel frattempo erano stati teorizzati da Leon Battista Alberti nel 1450 nel suo De re aedificatoria.
Leon Battista Alberti scrisse che una villa doveva essere costruita sulla cima di una collina per poter godere della vista, doveva essere circondata da un giardino dal quale poter ammirare sia la villa stessa che il panorama circostante, doveva essere dotata di attività agricole e pastorali tali da poter essere autosufficiente. Ecco che tutte o quasi tutte le ville Medicee presentano queste caratteristiche. Oltre ad essere splendide residenze di campagna, simbolo di potere e di ricchezza dei Medici, erano anche delle vere e proprie aziende agricole.
Primo fra tutti Francesco I, che qui morì in circostanze tuttora misteriose, seguito nella stessa sorte dalla moglie Bianca Cappello. Un visita guidata di questa villa vi permetterà di conoscere questa storia d’amore assai osteggiata e dal finale tragico. Non fu invece una storia d’amore quella fra Cosimo III e la consorte Marguerite Louise d’Orleans: il loro matrimonio fu in assoluto il più sfortunato nella storia della dinastia Medici e la povera Marguerite preferì ritirarsi in esilio in questa villa piuttosto che vivere con il marito a Palazzo Pitti….date un’occhiata al ritratto di Cosimo III e capirete perché!
Nella prima potrete ammirare la più bella sala da ballo d’Italia, creata nel 1872 quando Firenze era capitale, trasformando quello che era il cortile della villa le cui pareti erano state affrescate all’epoca dei Medici, creando un’elegante struttura in vetro come copertura, rifacendo il pavimento e aggiungendo un sontuoso lampadario in cristallo e ametista! La Villa di Castello è sede dell’Accademia della Crusca e non sempre è visitabile, ma il suo giardino è aperto a ingresso libero e merita una visita. E’ sicuramente uno dei giardini medicei più affascinanti, non fosse altro che per la sua collezione di 500 piante di agrumi discendenti dalle antiche varietà medicee. Durante la vostra visita guidata questo sarà il luogo perfetto per scoprire la ‘citromania’ dei Medici, ovvero la loro passione infinita per le piante di agrumi che venivano collezionate in numero impressionante e delle varietà rare e bizzarre create dai giardinieri al servizio dei Medici! Un’hobby di famiglia sicuramente unico!
Veniamo alla Villa di Cerreto Guidi, residenza di caccia voluta da Cosimo I nei pressi del Padule di Fucecchio, una zona ricca di uccelli. Si trova a circa 40 km dal centro di Firenze ed è il luogo in cui si consumò un terribile fatto di sangue. Qui morì Isabella, la figlia prediletta di Cosimo I ed Eleonora di Toledo, strangolata dal marito geloso Giampaolo Orsini anche se c’è chi sostiene che Isabella sia invece morta di malattia...il mistero aleggia ancora nelle splendide sale di questa villa!
Più vicina a Firenze è la villa medicea di Fiesole, di proprietà privata, ma i cui giardini sono aperti al pubblico e vi regaleranno una vista mozzafiato sul centro cittadino! Era questa la villa in cui si incontravano i più grandi pensatori della corte di Lorenzo il Magnifico, quali Pico della Mirandola, Agnolo Poliziano e Marsilio Ficino. Ed è qui che doveva svolgersi originariamente la congiura dei Pazzi per uccidere Lorenzo il Magnifico e suo fratello Giuliano. E che dire della villa medicea La Ferdinanda nella provincia di Prato, voluta da Ferdinando I e detta ‘la villa dai cento camini’ che ospitò perfino Galileo….Fanno parte delle ville medicee anche quelle del Trebbio e di Cafaggiolo che essendo ancora più antiche, richiamano più un castello che una villa rinascimentale. Entrambe si trovano nel Mugello, la zona di origine della famiglia Medici. Allontanandosi da Firenze, a Quarrata (Pistoia) troviamo villa La Magia dove soggiornò il figlio degli sfortunati Francesco I e Bianca Cappello e poi il Palazzo di Seravezza alle pendici delle Alpi Apuane, dove Cosimo I era solito soggiornare quando si recava in visita alle cave di marmo. Infine, meno accessibili, ma comunque degne di nota sono la Villa di Careggi tuttora chiusa per restauro e quella di Poggio Imperiale oggi sede dell’Educandato Femminile della Santissima Annunziata.
Ogni villa è legata ad uno o più personaggi della famiglia Medici che qui hanno lasciato la propria impronta indelebile. Sono luoghi teatri di fatti sanguinosi, amori incrollabili, folli gelosie o più semplicemente luoghi di incontro di menti brillanti. Il mio consiglio è di scegliere un tour guidato delle ville medicee per poter coglierne al meglio gli elementi distintivi e scoprire tutte quelle storie di famiglia che rendono questi luoghi così affascinanti e densi di storia. In base al tempo a vostra disposizione potrete visitare facilmente con la vostra guida le ville che vi interessano di più e scoprire così anche angoli meno noti della Toscana!