Quando pensiamo a Firenze, pensiamo al luogo in cui è nato il Rinascimento, il luogo in cui le menti più brillanti si sono incontrate e in cui la bellezza è tangibile ad ogni angolo. E tuttavia la culla del Rinascimento, possiede anche un certo fascino equivoco: c’è una sottile tensione che pervade le labirintiche vie fiorentine, le statue di Piazza della Signoria che raffigurano numerosi atti di violenza, i severi palazzi pubblici. Nonostante a prima vista Firenze sia la città dell’arte e del sole, esiste anche un’altra Firenze, illuminata da una luce più fosca.
In questo celebre film ritroviamo il colto e raffinato dottor Hannibal Lecter (Anthony Hopkins) sotto falsa identità, mentre passeggia nelle strade fiorentine, in Piazza SS.Annunziata, nel cortile di Palazzo Vecchio, nella profumeria di Santa Maria Novella e nel Loggiato del Porcellino. A Firenze il dottor Lecter svolge il ruolo di custode di un’importante biblioteca che conserva preziosi manoscritti, ma questo non lo esime dal commettere atti di efferata violenza. Il commissario Francesco de’ Pazzi è convinto di poter catturare il feroce cannibale e guarda caso è il discendente di una maledetta casata che provò ad assassinare due membri della famiglia Medici, riuscendo ad ucciderne uno, Giuliano, e ferendo l’altro, Lorenzo il Magnifico. Il commissario farà la stessa fine dei suoi antenati, finendo squartato e impiccato in Piazza della Signoria!
E’ la storia di un uomo d’affari di New Orleans che ha tragicamente perduto la moglie e la figlia di nove anni. Dieci anni dopo si reca a Firenze per lavoro e davanti la Chiesa di San Miniato al Monte incontra una donna che assomiglia incredibilmente alla moglie morta...Nel film si vede la bellissima facciata della Chiesa di San Miniato al Monte (per le scene all’interno dovettero girare in un’altra chiesa perché non ottennero il permesso di girare dentro l’edificio) ma anche Ponte Vecchio e ovviamente la seducente Piazza della Signoria.
Michael Caine invece ordina un Fernet Branca seduto ai tavolini del Caffé La Loggia al Piazzale Michelangelo e lì incontra Christian Bale nel terzo capitolo sulla nascita, morte e resurrezione di Batman “Il Cavaliere Oscuro-Il Ritorno” diretto da Christopher Nolan. Un piccolo, ma ben riuscito cammeo di Firenze!
Nel 2015 le riprese coinvolsero moltissimi luoghi simbolo di Firenze! Si vede l’inconfondibile skyline fiorentino con la Cupola del Brunelleschi e il protagonista corre inseguito dalla polizia nel Giardino di Boboli per poi entrare nel Corridoio Vasariano, un passaggio che fu costruito nel 1565 ad uso esclusivo della famiglia Medici, e sempre grazie a questo corridoio, il nostro eroe giunge in Palazzo Vecchio (con una buona dose di immaginazione ovviamente!). Se volete ripercorrere i passi di Robert Langdon dovrete anche attraversare il Ponte Vecchio e giungere in Piazza del Duomo, dove entrerete nel Battistero, il luogo in cui il nostro protagonista si reca alla ricerca della perduta maschera mortuaria di Dante Alighieri.
Per gli amanti dei film adrenalinici, “6 Underground” diretto da Michael Bay, è un film del 2019 e girato nelle strade fiorentine tra inseguimenti di macchine, chioschi di souvenir che saltano in aria e mirabolanti effetti speciali!
Il film esplora la vita di alcune signore inglesi residenti a Firenze perché innamorate della sua arte e della sua storia. Le loro giornate scivolano via fra visite ai musei e alle chiese della città, sedute di pittura, chiacchierate e thé in compagnia. Ma siamo nel 1940 e quando Mussolini dichiara guerra all’Inghilterra e alla Francia, le signore diventano improvvisamente nemiche, vengono messe sotto custodia e trasferite in una caserma a San Gimignano, nella campagna senese. Nel film si vedono le strade principali fiorentine, il Cimitero degli Inglesi, la stazione di Santa Maria Novella e il Palazzo Gianfigliazzi sul Lungarno Corsini. Ma soprattutto “Un thé con Mussolini” ci mostra Firenze vista con gli occhi degli stranieri, ammaliati dalla sua unicità e ci parla di un momento storico che fu realmente critico per molti stranieri allora residenti a Firenze, ma lo fa senza perdere la compostezza e la leggerezza.
Il film, diretto da James Ivory nel 1985, è una trasposizione cinematografica del romanzo di E.M.Forster e racconta il viaggio della giovane inglese Lucy Honeychurch a Firenze, in compagnia della cugina più anziana in veste di chaperon. Qui si innamorerà di un connazionale, anche lui in visita a Firenze, libero pensatore e ribelle. Siamo nel 1907 e assistiamo alla trasformazione della giovane protagonista fino ad allora educata secondo convenzioni e principi assai rigidi, che scopre nella sensuale Firenze, che esiste anche un’alternativa! Per ripercorrere i passi di Lucy dovreste iniziare da Piazza della Signoria con la sua Loggia piena di affascinanti sculture e poi proseguire per Piazza Santa Croce, entrare nella Chiesa di Santa Croce e vedere gli affreschi di Giotto e poi passeggiare in Piazza SS. Annunziata. La ‘camera con vista’ del titolo del romanzo era la camera 22 della Pensione Quisisana ed aveva un terrazzo affacciato sull’Arno. Purtroppo non esiste più perché andò distrutta durante l’attentato mafioso di Via dei Georgofili nel 1993. Al suo posto adesso si trova l’Hotel degli Orafi. Tuttavia pochi sanno che la scena del bacio fra Lucy e George con sullo sfondo Firenze, non fu girata in quella pensione, ma fra le pareti della Villa di Maiano a pochi chilometri da Firenze!
Anche in questo film si parla di libertà femminile e convenzioni attraverso la storia della ricca e bella americana Isabel che approda a Firenze. Qui cadrà nelle braccia di Osmond apparentemente raffinato, ma in realtà falso e prepotente. Piazza del Duomo è proprio il luogo in cui Osmond seduce Isabel! Una curiosità: il palazzo fiorentino di Osmond è in realtà Palazzo Pfanner a Lucca!
Infine un film italiano imperdibile, “La meglio gioventù” di Marco Tullio Giordana (2003) che ripercorre la storia una famiglia dagli anni ‘60 ad oggi e che inizia proprio nel 1966 con i protagonisti che giungono a Firenze per aiutare la città investita dall’alluvione. Nonostante il fango e i mezzi militari, il Cortile degli Uffizi è facilmente riconoscibile!